CALCIO,CALCIO,CALCIO!!

koala3, 12/07/2010 10.20:

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Onore al merito del vincitore. Il polpo.

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E infatti oggi tra le altre c'era la notizia: "Anche una fetta d'Italia in questa vittoria: il polpo Paul è dell'isola d'Elba!"

koala3, 12/07/2010 10.20:

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Onore al merito del vincitore. Il polpo.

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Il polpo lo vedo bene lesso con il limone.

V.

Ultime dalla cronaca: il polpo va in pensione. L'acquario ha deciso che non farà più pronostici.
C'è del marcio, stroncare una carriera con un prepensionamento tanto assurdo nasconde loschi piani.
Rifiutata anche l'offerta economica fatta da un gruppo di uomini d'affari che volevano acquistare il polpo veggente.
Comunque sono delusa. Fra quattro anni non sarebbe probabilmente più stato all'apice della forma, ma poteva ancora dare molto, più con l'esperienza ed il carattere che con la freschezza e la potenza fisica.

for Charles & Vinnie: il premio come miglior giocatore del mondiale a Forlan e' sacrosanto, si e' davvero caricato l'Uruguay sulle spalle e non ha avuto mai cadute di rendimento (tranne forse nella prima partita). Era il mio primo candidato, con Iniesta e Mueller come buoni secondi.

Va da se', il pallone d'oro "vero" cioe' quello che viene assegnato su tutta la stagione e' altra cosa, difficile prevederlo perche' contano vari fattori tra cui il peso delle squadre di club: tuttavia, a guardare qualita' delle prestazioni e "tituli" direi che Iniesta (mondiale + semifinale di Champions), lo stesso Forlan (vincitore Europa League, quarto posto mondiale e capocannoniere dello stesso) e David Villa (mondiale + capocannoniere) sono candidati accreditabili per una vittoria, anche se Sneijder parte sicuramente favorito.

Sulla finale: se questa vi e' sembrata mediocre o addirittura bruttina, sinceramente non so come giudichereste, a rivederle oggi, partite assolutamente OR RI BI LI come la finale di Italia 90 (Germania - Argentina, risolta con un rigore di Brehme dopo 90 minuti di botte e palla in tribuna) o Sua Somma Soporosita' ovvero Italia-Brasile di USA '94, "partita" (ah ah ah) in cui l'emozione piu' forte prima dei rigori fu quando Pagliuca si fece sfuggire il pallone mentre stava per rilanciare, mandandolo sul palo (tutto da solo). Credo che queste due rappresentino l'apice della bruttezza in fatto di finali di tornei per nazionali.

Sash

Per le finali, senza dubbio, ma qui la finale è stata perfettamente in linea con l'intero mondiale. Nel 1994, insomma, quanto meno Bebeto e il Serpente miracol mostrarono.

V.

Juan Galvez, 12/07/2010 17.41:

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Il polpo lo vedo bene lesso con il limone.

V.

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E una spolverata di prezzemolo tritato, con un filo di olio extra vergine di oliva !

Tut tut, golosastri , lasciate stare il povero Paul dell'Isola d'Elba: capace che un suo antenato abbia conosciuto il Piccolo Corso in esilio


Nella finale '94, per dirla tutta, Romario fece anche qualcosina di piu' consistente dello spento Robybaggio, ma nel complesso sembravano tutti quanti confusi e storditi dall'implacabile sole a picco del mezzodi'.

E comunque, chi blatera oggi di "Brasile snaturato che gioca all'europea" dovrebbe ricordarsi di quanto era freddo ed essenziale, sobrio e concreto ed implacabile QUEL Brasile che non regalava nulla e in cui lo spettacolo era tutto concentrato sul duo d'attacco che delle poche occasioni non ne sbagliava mezza. O quando sbagliava, erano tentativi di "goal del secolo".

Il Brasile del Sudafrica ha, invece, al momento cruciale mostrato proprio la piu' classica delle pecche dei verdeoro: quella che spesso riescono a tenere a bada, ma quando viene fuori di solito impedisce loro di vincere - sono andati a mille nel girone, all'ottavo han fatto faville, in vantaggio con la stavolta ruvida Olanda potevano stravincere, ma hanno cominciato a fare (bellissima, per carita') accademia e a rimirarsi quando avrebbero dovuto chiudere il match. Rimontati, lesa maesta', confusione e panico totale: tutti a casa.

Buon per noi, eh: dato che e' matematicamente impossibile che non vincano il prossimo, dove giocheranno in casa (e' gia' successo nel 1950 e faranno *di tutto* perche' non si ripeta), ci avrebbero staccati per 6 e poi per 7 a 4 nel conto dei mondiali vinti. Invece dal 2018 potremo tentare di nuovo di avvicinarci. Lo so, mi accontento di poco, che volete farci

Idem se avesse vinto la Germania: avrebbe pareggiato i conti con noi, no good, pero' ci ha pensato Paul

E' ovviamente una consolazione magrissima. Una cosa, in particolare, mi preoccupa: Spagna e Germania, e in parte anche l'Olanda, sono nazionali giovani, accidenti, gruppi di 23/24 anni di media e che hanno ancora davanti almeno due mondiali e due europei ad alto livello. Paragonate la loro situazione con quella nostrana; da noi un ventenne titolare in serie A e' piu' raro nell'acqua del deserto, e tipicamente non gioca nei grandi club ma nelle provinciali... i big continuano a insistere su stranieri e gruppi di trentenni, se al ventenne si da' un'occasione e' per bruciarlo, dire "visto?" e mandarlo a svernare in provincia o in serie B.

Ne' vale purtroppo il discorso under 21/23 e squadre giovanili, considerate ormai alla stregua di nazionali degli sfigati. A tutt'oggi, solo Bearzot e soprattutto Vicini riuscirono a inserire consistentemente giocatori dell'Under nella nazionale maggiore. Quando con tecnico Maldini senior vincevamo campionati a ripetizione la tradizione s'era gia' persa e a parte Vieri praticamente nessuno dei suoi transito' mai nella nazionale A - uno spreco assurdo, continuato fino a oggi.
(update: ho esagerato, Pirlo e Gilardino sono in effetti due notevoli eccezioni nell'ultimo decennio, dato che hanno avuto una significativa militanza nell'under e poi nella nazionale maggiore; parliamo comunque ormai di 7 o 8 anni fa).

Sash

Sure, il Brasile '94 era già un Brasile "europeo", ma con dentro due marziani :-).

V.

p.s. Paul va bene anche al sugo.

BTW, se non cominciamo a creare un "sistema di vivaio", cioè un network gestito/tutorato dalla federazione (see, bonasera), rischiamo in futuro la fine dell'Ungheria.

V.

Quando ho visto Robben davanti a Casillas mi sono ricordato del post di Sashimi.
Sono rimasto tranquillo al mio posto.
Sapevo che non avrebbe segnato.

Guarda com'è il calcio, avesse segnato avrebbe fatto un favore anche al fin lì inesistente Schnejder.

Comunque io mi sono divertito.

Avessero preso la palla con le mani più spesso mi sarebbe parso di assistere a una partita di Rugby...

Juan Galvez, 12/07/2010 22.13:

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BTW, se non cominciamo a creare un "sistema di vivaio", cioè un network gestito/tutorato dalla federazione (see, bonasera), rischiamo in futuro la fine dell'Ungheria.

V.

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Più che rischiare la faremo di sicuro...

Avete visto lo sfascio della lega B e della Lega Pro?
Il prossimo anno ci saranno taaaaaaanti ripescaggi.
E piazze storiche come Perugia spariscono...

La situazione critica delle societa' minori continua da un bel po': alle grandi di riffa o di raffa una mano la danno, alle piccole...

Gia' che siamo in mitteleuropa depressa, a scelta potremmo seguire anche il triste esempio dell'Austria. No, dico, era la patria di Sindelar... o, piu' modestamente, di Prohaska, Shachner e Toni Polster.

Chiudere di nuovo le frontiere sarebbe sicuramente anacronistico. Eppure, molti fingono di dimenticare che il ciclo bearzottiano con quarto posto nel '78 (dove giocammo probabilmente il miglior calcio del torneo) e grande successo nell'82 erano (anche) figli di 15 anni di chiusura totale o quasi, originata guarda caso dalla debacle con la Corea nel 1966 - tre lustri che diedero tempo ai talenti nostrani di trovare spazio e crescere.

Senza tornare a quella misura draconiana, davvero sarebbe cosi' male avere massimo tre stranieri come tra la fine degli anni '80 e l'inizio dei '90? Utopie. Si potrebbe obiettare che il successo del 2006 e' arrivato a frontiere apertissime da anni: eppure, m'era sembrato e si e' dimostrato un successo assolutamente episodico ed isolato rispetto ai precedenti.

In mancanza d'altro, tocca sperare che i nostri chiusi in patria trovino posto all'estero, trasformandoci almeno in parte in esportatori di talenti.

Sash

ozymandias, 12/07/2010 22.21:

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Più che rischiare la faremo di sicuro...

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Certamente sì, il mio rischiare era malinconicamente ironico :-/

V.

Sashimi, 12/07/2010 22.48:

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La situazione critica delle societa' minori continua da un bel po': alle grandi di riffa o di raffa una mano la danno, alle piccole...

Gia' che siamo in mitteleuropa depressa, a scelta potremmo seguire anche il triste esempio dell'Austria. No, dico, era la patria di Sindelar... o, piu' modestamente, di Prohaska, Shachner e Toni Polster.

Chiudere di nuovo le frontiere sarebbe sicuramente anacronistico. Eppure, molti fingono di dimenticare che il ciclo bearzottiano con quarto posto nel '78 (dove giocammo probabilmente il miglior calcio del torneo) e grande successo nell'82 erano (anche) figli di 15 anni di chiusura totale o quasi, originata guarda caso dalla debacle con la Corea nel 1966 - tre lustri che diedero tempo ai talenti nostrani di trovare spazio e crescere.

Senza tornare a quella misura draconiana, davvero sarebbe cosi' male avere massimo tre stranieri come tra la fine degli anni '80 e l'inizio dei '90? Utopie. Si potrebbe obiettare che il successo del 2006 e' arrivato a frontiere apertissime da anni: eppure, m'era sembrato e si e' dimostrato un successo assolutamente episodico ed isolato rispetto ai precedenti.

In mancanza d'altro, tocca sperare che i nostri chiusi in patria trovino posto all'estero, trasformandoci almeno in parte in esportatori di talenti.

Sash

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Ma con la famigerata Koeman (o qualche altra diavoleria) sarebbe ancora possibile limitare il numero di stranieri? Anche in caso contrario, si potrebbe forse imporre l'obbligo di non averne in campo più di tre. Temo però che il combinato disposto dei diritti televisivi, dello strapotere delle Grandi Squadre e del servilismo federale impedirebbero la cosa.

V.

Juan Galvez, 12/07/2010 22.12:

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p.s. Paul va bene anche al sugo.

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Con spolverata di pepe a fine cottura, e un pizzico di origano

Juan Galvez, 13/07/2010 06:36:

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Ma con la famigerata Koeman (o qualche altra diavoleria) sarebbe ancora possibile limitare il numero di stranieri?

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Se non ho letto male, solo nel caso che i calciatori provengano da extra UE: per quelli comunitari non ci possono essere limiti - e' il libero mercato! (ale' ale'!)

Per gli extra UE qualche limite c'e', se ne parla giusto in questi giorni, ma credo che ogni singola federazione sia libera di restringere o allargare le maglie entro un certo range.

sash

Quindi la strada percorribile è quella del te ne compri quanti te ne pare ma te ne faccio giocare solo tot.

V.

http://www.repubblica.it/sport/calcio/calciomercato/2010/08/14/news/blatter_rivoluzione_mondiali-6285674/?ref=HREC2-11

Qualunque idea, fosse anche la più idiota, atta ad accelerare la fine del calcio è la benvenuta da parte mia! :-)

V.

Juan Galvez, 15/08/2010 10.21:

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http://www.repubblica.it/sport/calcio/calciomercato/2010/08/14/news/blatter_rivoluzione_mondiali-6285674/?ref=HREC2-11

Qualunque idea, fosse anche la più idiota, atta ad accelerare la fine del calcio è la benvenuta da parte mia! :-)

V.

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Fine del calcio? See, sogna!
Blatter di stronzate ne ha sempre sparate diverse: è una mente fertile!
Però le telecamere sulla linea di porta non sarebbero certo una pessima idea, anzi...

Carlo Maria, 15/08/2010 10.48:

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Fine del calcio? See, sogna!
Blatter di stronzate ne ha sempre sparate diverse: è una mente fertile!
Però le telecamere sulla linea di porta non sarebbero certo una pessima idea, anzi...

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Le cose umane hanno una fine, non credere :-). Comunque l'idea è quella della soppressione del pareggio e dei tempi supplementari, o la reintroduzione del golden goal. Con i tre punti alla vittoria e il retropassaggio condizionato al portiere il gioco è già peggiorato, se passa l'idea di Blatter si aggiunge un altro tassello :-).

V.